I ghiacciai italiani

Il catasto dei ghiacciai italiani: uno strumento di base da mantenere aggiornato

Il più antico catasto esistente – Porro (1925) compilò il primo “Elenco dei Ghiacciai Italiani” (Parma, Ufficio Idrografico del Po, 61 p.) e subito dopo Porro e Labus (1927) realizzarono il primo “Atlante dei Ghiacciai Italiani” (Firenze, IGM) con il censimento sistematico dei ghiacciai italiani, tra i piu’ antichi catasti glaciologici esistenti. Furono censiti 774 ghiacciai, rappresentati in 4 tavole alla scala di 1:500.000. L’elenco comprendeva 773 ghiacciai alpini e 1 ghiacciaio Appenninico, il Ghiacciaio del Calderone, nel massiccio del Gran Sasso, tra i ghiacciai piu’ meridionali d’Europa.
Porro, C. (1925) – Elenco dei Ghiacciai Italiani. Parma, Ufficio Idrografico del Po, 61 p. (PDF)
Porro, C. e Labus P. (1927) – Atlante dei Ghiacciai Italiani. Firenze, Istituto Geografico Militare. (PDF)

Il catasto del CGI-CNR – Grazie al supporto del CNR, in occasione dell’Anno Geofisico Internazionale (1957-58), il CGI ha realizzato un catasto dei ghiacciai italiani in 4 volumi (CGI-CNR 1959; 1962). I ghiacciai sono rappresentati su carte topografiche dell’IGM alla scala di 1:25.000. Il catasto comprende 838 ghiacciai esistenti alla fine degli anni ’50 del XX Secolo, oltre a 190 apparati estinti nei precedenti 50 anni (per un totale di 1028 schede).
Distinti per i tre settori nei quali vengono suddivise le Alpi italiane, vengono censiti:
– in Piemonte e Valle d’Aosta 322 ghiacciai;
– in Lombardia 185 ghiacciai;
– nelle Tre Venezie 330.
Le acque di fusione di 534 ghiacciai si riversavano nel bacino idrografico del Po, 255 in quello dell’Adige, mentre 48 ghiacciai appartenevano ad altri bacini idrografici. Il Ghiacciaio del Calderone restava l’unico ghiacciaio dell’Appennino.

Comitato Glaciologico Italiano – Consiglio Nazionale delle Ricerche (1959) – Catasto dei Ghiacciai Italiani, Anno Geofisico Internazionale 1957-1958. Elenco generale e bibliografia dei ghiacciai italiani. Comitato Glaciologico Italiano, Torino, v. 1, 172 p.
– Parte I: Elenco dei ghiacciai italiani (PDF)
– Parte II: Bibliografia dei ghiacciai italiani (PDF)
– Carta 1: Carta schematica dei ghiacciai del Piemonte e della Valle d’Aosta (PDF)
– Carta 2: Carta schematica dei ghiacciai della Lombardia (PDF)
– Carta 3: Carta schematica dei ghiacciai delle Tre Venezie (PDF)

Comitato Glaciologico Italiano – Consiglio Nazionale delle Ricerche (1961a) – Catasto dei Ghiacciai Italiani, Anno Geofisico Internazionale 1957-1958. Ghiacciai del Piemonte. Comitato Glaciologico Italiano, Torino, v. 2, 324 p.
Comitato Glaciologico Italiano – Consiglio Nazionale delle Ricerche (1961b) – Catasto dei Ghiacciai Italiani, Anno Geofisico Internazionale 1957-1958. Ghiacciai della Lombardia e dell’Ortles-Cevedale. Comitato Glaciologico Italiano, Torino, v. 3, 389 p.
Comitato Glaciologico Italiano – Consiglio Nazionale delle Ricerche (1962) – Catasto dei Ghiacciai Italiani, Anno Geofisico Internazionale 1957-1958. Ghiacciai delle Tre Venezie (escluso Ortles-Cevedale) e dell’Appennino. Comitato Glaciologico Italiano, Torino, v. 4, 309 p.

World Glacier Inventory (WGI 1981-84)
Serandrei Barbero e Zanon (1993) riportano dal WGI 1397 ghiacciai sull’arco alpino (italiano) per un’estensione di 608 km2, cosi’ distinti per settore: Piemonte e Valle d’Aosta: 531; Lombardia, 305; Tre Venezie, 560.
Zemp et al. (2008) indicano altresi, sulle Alpi italiane, 1.368 ghiacciai che coprono, in totale, una superficie di 602.4 km2 . La differenza rispetto a quanto indicato da Serandrei Barbero e Zanon è imputabile alla presenza di ghiacciai che si trovano a cavallo del confine di Stato.

  • Serandrei-Barbero R. e Zanon G. (1993) – The Italian Alps, in: Satellite Image Atlas of Glaciers of the World – Europe, edito da R.S. Williams e J. G. Ferrigno, USGS Professional Paper 1386-E, Washington D.C.
  • Zemp, M., F. Paul, M. Hoelzle and W. Haeberli. (2008) – Glacier Fluctuations in the European Alps, 1850-2000. In Darkening Peaks: Glacier Retreat, Science and Society, eds. B. Orlove, E. Wiegandt and B.H. Luckman, 152-167. Berkeley, CA: University of California Press. (www.geo.uzh.ch/~mzemp/Docs/Zemp_etal_UCP_2007.pdf).

Catasto 1989 CGI – Aggiornamento del catasto del CGI, per conto del Ministero dell’Ambiente, attraverso la restituzione fotogrammetrica digitale di fotografie aeree dell’intero arco alpino sulla base del “Volo Italia 1988-89”. Sono stati censiti gli apparati di dimensioni > di 5 ettari. Ajassa et al. (1997) riportano 787 ghiacciai che nel 1988-89 coprivano un’estensione di totale di 474 km2.

  • Ajassa R., Biancotti A., Biasini A., Brancucci G., Caputo C., Pugliese F., Salvatore M.C. (1994) – Catasto dei ghiacciai italiani: primo confronto tra i dati 1958 e 1989. Il Quaternario, 7 (1), 497-502. (PDF)
  • Ajassa R., Biancotti A., Biasini A., Brancucci G., Carton A. & Salvatore M.C. (1997) – Changes in the numberand area of Italian Alpine glaciers between 1958 and 1989. Geogr. Fis. Dinam. Quat., 20 (2), 293-297.

Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani a cura di G. Smiraglia e G. Diolaiuti (2015) – Progetto realizzato dal Gruppo di Ricerca Glaciologica dell’Università degli Studi di Milano (UNIMI), Dipartimento di Scienze della Terra “A. Desio”, frutto della collaborazione tra questa Università, Sanpellegrino Spa – marchio Levissima e l’Associazione Riconosciuta EvK2CNR e con il contributo del Comitato Glaciologico Italiano. Si basa sull’analisi di ortofoto a colori ad alta risoluzione, acquisite nell’intervallo temporale 2005 – 2011. Vengono descritti 903 ghiacciai, per un’area di 369,90 km2. Il confronto tra i dati areali di questo catasto con quelli del Catasto CGI-CNR (1959-1962) indica una riduzione della copertura glaciale del 30%. Un secondo confronto con la banca dati del WGI (World Glacier Inventory) mostra invece una perdita di 478 ghiacciai e una riduzione areale del 39%

Il numero dei ghiacciai censiti nei vari catasti varia per diverse ragioni:
– diversi limiti dimensionali utilizzati per l’accatastamento (> 2 ha ovvero > 5 ha);
– scomparsa di corpi glaciali o loro evoluzione in glacionevati;
– suddivisione di ghiacciai complessi per arretramento in distinti sottobacini.

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